Orrore, tristezza, disperazione, pianto sconsolato. Ieri mattina, mentre stavo lavorando, è improvvisamente defunto il mio attempato saldatore controllato in temperatura che avevo costruito "solo" una venticinquina di anni fa partendo da uno stilo con termocoppia della JBC.
Il danno è purtroppo irreparabile: l'elemento riscaldante è interrotto (ahimè no, non era colpa del cavo !), quel modello di stilo non esiste più in commercio da anni, quelli reperibili hanno caratteristiche molto diverse che mi avrebbero costretto a riprogettare tutta l'elettronica.
In casa c'è solo un vecchio BLITZ (ve lo ricordate ? quello rosso a pistola, si facevano le punte artigianali usando il conduttore centrale del cavo coassiale di antenna TV...), non è assolutamente il caso di lavorare su delicati circuiti stampati con quella specie di zappa termica, ottima per saldare "grosso" ma assolutamente deleteria su schede piene di IC e componenti di piccolo calibro.
E allora che fa l'uomo senza saldatore che ha bisogno di saldare ?
Semplice: smette di piangere per il saldatore morto, si fruga in tasca e inizia a piangere per il dolore alla carta di credito.
Va beh, costicchia (200 euro) ma è molto carina: 80W di potenza massima, regolazione in temperatura a passi di 1 grado, tre temperature programmabili "rapide", funzione di stand-by in preriscaldamento dopo un certo tempo che è acceso inutilizzato, ampio assortimento di punte disponibili... insomma un bel giocattolo, non la solita cagata cinese.
E l'uomo senza saldatore ha di nuovo un saldatore.