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HH Scott 222d

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Ho riesumato l'integrato in oggetto che avevo in soffitta da dieci anni e che avevo dimenticato di avere. Tutto originale come uscito dal negozio nel 1963, quindi tubi tfk , tungsol e raddrizzatrice marchiata Scott. A detta dell'anziano gentleman americano da cui lo comprai, aveva lavorato pochi mesi nel 1963 prima di essere messo in uno scatolo a causa di un trasloco, e poi dimenticato. (L'oblio temporaneo pare essere il suo destino)
Collegato ai miei diffusori tube friendly hanno suonato dapprima bene,poi dopo un paio di ore di funzionamento, in modo strepitoso. È delizioso, forse un poco più. .."spesso" e cpn una scena meno estesa e trasparente del riferimento (i mitici beltaine) ma godibilissimi. Come una gustosa bistecca alla fiorentina al confronto di un raffinato carpaccio.
Ore ed ore di godimento sonoro. Ottimo basso, voci carnose e vere, strumenti a corda ricchi e verosimili, si sente il legno della cassa armonica della chitarra classica o acustica. Impressiona anche la dinamica e la velocità. Credo che i tubi tutti di qualità top e dell'epoca diano un buon contributo al risultato.
Ora funziona senza rumori o fruscii (diffusori da 98 db, si sentirebbe ogni cosa) solo qualche rumorino nel ruotare la manopola del volume.
Mi domando : oltre al ponte a diodi al selenio che va senz'altro sostituito per evitare rogne, cosa dovrei far controllare che potrebbe essere andato fuori specifiche anche se il bimbo ha poche ore di lavoro sul groppone. Sono passati comunque 54 anni...

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